Le
malattie
Parassiti
interni
Parassiti esterni
Malattie infettive virali
Malattie infettive batteriche
Malattie da protozoi
Malattie dell'apparato riproduttoressori
Vaccinazioni
Parassiti
interni
Durante
il periodo fetale la madre trasmette ai figli i parassiti intestinali (gli
ascaridi ).Quindi, anche se vedete i cuccioli in gran forma non esitate ad
approntare un piano di sverminazione contro i più comuni parassiti in
modo da evitare i danni, anche gravi, che possono produrre. Sarà bene
usare un prodotto polivalente in grado di uccidere diversi tipi di
parassiti. Vediamo quali sono i più importanti:
Ascaridi
Vermi lunghi e tondi come uno spaghetto. Vivono nell'intestino tenue
nutrendosi del cibo in via di digestione e sottraendo nutrimento al
cucciolo. Dall' intestino tenue penetrano nel sangue attraverso le pareti
intestinali ed il fegato arrivando ai polmoni e alla trachea.Una volta
espulsi con la tosse possono essere di nuovo inghiottiti e ritornare
nell'intestino.Una fattrice infestata partorirà dei cuccioli gia affetti
da ascaridiosi. Per questo motivo è conveniente sverminare la femmina
prima dell'accoppiamento.
Anchilostomi e tricocefali o vermi ematofagi
Provocano diarrea emorragica con conseguente anemia e nei casi più gravi
anche la morte.
Tenia
Chiamata anche verme solitario è un parassita soggetto a metamorfosi che
per compiere il ciclo completo deve passare in animali diversi. La tenia
più frequente del cane è la Diphilydium caninum
che allo stadio larvale è ospite intermedia della pulce. Quando il cane,
leccandosi, ingerisce la pulce, questa libera le larve che nell'intestino
del cane diventano il verme vero e proprio. Le proglottidi si manifestano
sulla superficie delle feci con l'aspetto di grani di riso bianchi che si
contorcono. Per eliminare le tenie, oltre alla sverminazione tramite
apposite sostanze è bene bonificare il cane e l'ambiente dove vive dalle
pulci.
Filaria
La filaria è un parassita biancastro lungo dai 20/30 cm diffuso nelle
zone a clima caldo umido.Anche la filaria necessita di un ospite
intermedio che funga da veicolo tra un animale e l'altro.Gli ospiti
intermedi sono le zanzare. Quando la zanzara punge il cane affetto da
filaria, ne ingerisce attraverso il sangue le forme giovanili che dopo un
periodo di 20 giorni sono pronte(evolute) per infettare un altro cane. Il
cane punto dalla zanzara infetta ospita nel sottocute la filaria per
80/120 giorni fino a quando dopo ulteriori trasformazioni migra in forma
adulta al cuore e alle arterie polmonari.Qui rimarrà nutrendosi di
plasma.Uno dei sintomi più frequenti è il precoce affaticamento seguito
da bava alla bocca e tosse. I maggiori disturbi di questa malattia sono
cardiocircolatori con ipertrofia della parete cardiaca e conseguente
sfiancamento. Seguono edema polmonare, insufficienza renale, fino alla
morte del cane. La cura consiste nell'eliminazione delle forme adulte e
nel supporto farmaceutico per limitare i danni causati dalla
decomposizione interna del parassita. La profilassi, invece, prevede la
difesa del cane dalle zanzare e la somministrazione, orale, una volta al
mese, di un prodotto contro le microfilarie.
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Parassiti
esterni
Pulci
Le pulci sono dei piccoli insetti di colore marrone-rossastro che vivono
in mezzo al pelo dei nostri amici succhiandone il sangue per nutrimento.
Per evitare che il sangue si coaguli mentre viene succhiato, le pulci
iniettano una piccola quantità di saliva all'interno del vaso
sanguigno.Questa sostanza estranea provoca in alcuni soggetti una
particolare allergia che si manifesta sul dorso e alla base della coda con
perdita di pelo ed arrossamento della cute. Inoltre, come abbiamo già
spiegato, la pulce è l'ospite intermedio della tenia. Per limitare il
fenomeno(eliminare totalmente le pulci è un impresa molto ardua) ci sono
molti prodotti in commercio. Trattandosi di veleni vanno comunque usati
con moderazione non dimenticando di bonificare anche i luoghi dove il cane
dorme e soggiorna.
Zecche
Fra le molte varietà di zecche quella che infesta il cane è la stessa
della pecora. Sappiate, quindi, che i pascoli sono luoghi assolutamente da
evitare se non volete ritrovarvi con il cane infestato dalle zecche. Le
piccole zecche si arrampicano sui fili d'erba e aspettano l'animale in
transito al quale si attaccano saltando sui peli della parte inferiore del
corpo.Una volta giunti sul cane il maschio e la femmina si accoppiano e
dopo la fecondazione la femmina rimane attaccata, con la bocca provvista
di rostri, per succhiare il sangue.Una volta gonfia di sangue si stacca
per deporre le uova nel terreno, dove le larve dopo alcune metamorfosi,
saranno pronte per infestare nuovamente il cane.Un ciclo continuo dove a
farne le spese è il nostro povero cane che in grosse infestazioni può
rischiare di morire dissanguato o di anemia acuta. Pericolosa è anche una
malattia protozooaria, trasmessa dalle zecche, chiamata babesiosi. Nel
caso in cui vi accorgete che il vostro cane ha delle zecche attaccate la
cosa migliore è quella di usare uno dei tanti prodotti specifici come:
polveri, bagni, ecc. Tenete presente che trattandosi di veleni vanno usati
nelle dosi indicate e manipolati con guanti. Per quanto riguarda la
rimozione degli insetti vi sconsigliamo di strapparli manualmente in
quanto potrebbero rimanere parti della bocca infisse saldamente nella cute
e diventare possibile causa di ascessi. Uno dei vecchi rimedi è quello di
cospargere l'insetto di alcool od altra sostanza in grado di ucciderlo in
loco o di cospargerlo di olio o crema per soffocarlo.Dopo un paio di
giorni sarà molto semplice staccare l'insetto morto.
Scabbia
La scabbia è una malattia provocata da un acaro del tipo Sarcoptex. Detta
malattia, altamente contagiosa, trasmissibile per contatto diretto o
indiretto è trasmissibile anche all'uomo. Le manifestazioni più evidenti
sono: intenso prurito, cattivo odore, desquamazione della cute con larghe
piaghe edematose trasversali, localizzate in testa, collo, ascelle,
inguine, ventre, base della coda, arti. La cura, facile e certa, consiste
in bagni o spugnature di esteri solforici, iniezioni di Ivermectina.
Rogna rossa
La rogna rossa è causata da un parassita del bulbo pilifero chiamato
Demodex folliculorum. Il parassita è un ospite abituale del follicolo ed
in situazioni normali non provoca alcun danno. La sua eccessiva ed anomala
proliferazione provoca la rogna rossa conosciuta anche come demodicosi.
Si manifesta in due forme: localizzata e generalizzata.
La prima colpisce di preferenza i cuccioloni che presenteranno aree
alopeciche (senza pelo) intorno agli occhi, sul muso e alle estremità
degli arti, specie gli anteriori.
La seconda colpisce cani di tutte le età ed è una forma ben più grave
della precedente in quanto le lesioni interessano tutto il corpo.
Desquamazioni, arrossamenti, iperpigmentazione e perdita del pelo sono le
manifestazioni primarie seguite da pustole e foruncoli. La diagnosi deve
essere fatta dal veterinario e comunque la terapia non è propriamente
semplice. Nella localizzata la guarigione è largamente assicurata, mentre
per la generalizzata sussistono molte riserve.
Rogna camminante
E' prodotta dall'acaro Cheyletiella che invece di localizzarsi nella cute
come il Sarcoptex e il Demodex, passeggia sulla cute del dorso e della
testa provocando un eccesso di forfora ed un fastidioso prurito.E' molto
contagiosa e trasmissibile anche all'uomo.Rilevabile dall'esame della
forfora è facilmente debellabile con bagni o spugnature bisettimanali di
esteri fosforici.
Otite parassitaria
L'otite parassitaria, detta anche rogna ortodectica, è causata da un
acaro chiamato Otodectex cynotis che si installa nel condotto uditivo
nutrendosi di cerume e detriti epidermici.La presenza di detto acaro è
testimoniata da intenso prurito e da un essudato color cioccolata. Il
soggetto colpito
sarà indotto a scuotere la testa e a grattarsi continuamente la base
dell'orecchio.Trasmissibile per contatto diretto trova un terreno molto
fertile negli allevamenti o nei luoghi dove coabitano numerosi cani.La
malattia è molto più frequente nei cuccioli che negli adulti. La cura
consiste nella pulizia del condotto uditivo e nell' applicazione di
specifici prodotti.
Dermatomicosi
Il responsabile di questa malattia è un fungo che cresce sul pelo del
cane.E' trasmissibile all'uomo ed i bambini ne sono particolarmente
sensibili. Si trasmette per contatto diretto tra cani o tramite terreno
infestato da spore. Le lesioni provocate da codesto fungo consistono in
macchie tondeggianti prive di peli e con desquamazione della cute,
localizzate in maggior misura sul muso, sulle orecchie e alle estremità
degli arti. Quando colpisce la base delle unghie è detta onicomicosi.
SINTOMI
GENERALI DELLE PARASSITOSI
|
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|
|
cutanei
|
dermatiti
superficiali e profonde, forfora, alopecia, pelo opaco
|
polveri,
bagni, spugnature,gocce, collarini, ecc.
|
intestinali
|
dimagramento,
diarrea, flatulenze, vomito occasionale, pelo opaco
|
compresse
di vari prodotti, pasta, gocce, sciroppi
|
ematici
|
insufficienza
cardiocircolatoria,anemia grave
|
varie
e complesse
|
auricolari
|
otite
ceruminosa complicata
|
gocce
auricolari
|
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Malattie
infettive virali
Il cimurro
Insieme alla rabbia il cimurro è la malattia infettiva virale più antica
e mortale di tutta la storia canina.Con la scoperta del vaccino (la cura
non esiste) si è finalmente posto un freno a questa temibilissima
malattia.L' infezione da cosiddetto virus di Carrè colpisce di preferenza
i cuccioli ma nessun cane, anche adulto, è sufficientemente al riparo da
questa malattia. L' infezione si instaura per inalazione del virus il
quale va a localizzarsi come prima sede nelle tonsille ed in seguito in
tutto il corpo mediante il sangue. I più colpiti sono il sistema
immunitario, quello nervoso e le cellule di rivestimento dei polmoni e
dell'intestino. I sintomi sono : febbre alta, scolo nasale e oculare,
tosse, vomito, diarrea, ispessimento e screpolatura della pelle del naso e
dei cuscinetti plantari. Nella seconda fase della malattia, quando il cane
presenta dei falsi sintomi di miglioramento, insorgono tremori e crisi
epilettiche come sintomo di danneggiamento del sistema nervoso. Nel
novantanove per cento dei casi il cane è destinato ad una morte certa e
penosa. E chi sopravvive avrà il sistema nervoso fortemente compromesso.
L'unica cura, tra l'altro prettamente sintomatica, è quella di alleviare
le infezioni secondarie che si instaurano sugli organi colpiti dalla
malattia. La vaccinazione rimane l'unica difesa sostanzialmente valida
contro questa malattia e va praticata a partire dal secondo mese di vita.
Epatite infettiva
Malattia molto contagiosa provocata dall' Adenovirus CAV I che viene
trasmessa per contatto con materiale infetto come: feci, saliva, urina. La
particolare pericolosità di questa malattia consiste nel fatto che i
soggetti guariti rimangono infetti per molto tempo. I sintomi più
ricorrenti sono: febbre leggera, tonsillite, dolori addominali, opacità
corneale. La terapia, difficile ed aleatoria, consiste nel ridurre le
complicanze. Come per il cimurro, l'unica arma efficace è la vaccinazione
preventiva, praticata insieme a quella per il cimurro.
Parvovirosi
E' una malattia di recente insorgenza,presumibilmente causata da una
variante del virus della panleucopenia del gatto.Avendo il virus una
spiccata predilezione per i tessuti in fase di accrescimento, colpisce in
genere i cuccioli ed i cuccioloni. I sintomi sono: vomito acuto
irrefrenabile di materiale giallastro, grave depressione, dolori
intestinali, diarrea grigio giallastra che evolve in emorragica e
terribilmente puzzolente. Il cucciolo colpito rifiuta il cibo ma desidera
bere. Il liquido assunto, però, viene immediatamente vomitato e questa
situazione determina una velocissima disidratazione. Nei cuccioli con meno
di 8 settimane il virus provoca l' ingrossamento del cuore e alla morte
improvvisa senza alcun sintomo di malattia. La cura consiste nella
somministrazione tempestiva di antiemetici, antiemorragici ed impedendo la
disidratazione con flebo di Ringer lattato. La prevenzione consiste nella
vaccinazione che viene praticata insieme a quella del cimurro e dell'
epatite.
Rabbia
La causa della rabbia è un virus detto neurotropo (elettivamente colpisce
i tessuti nervosi).
I romani la chiamavano lissa ed è una malattia inguaribile e conosciuta
fin dall'antichità. Si trasmette, anche all'uomo, mediante la saliva del
cane morsicatore infetto.Il cane colpito da rabbia emette continui
ululati, ha incapacità di inghiottire, diventa mordace e si abbandona a
furiose corse. In seguito
sopraggiunge la sonnolenza, la paralisi e infine la morte. Per partecipare
a mostre e raduni è obbligatoria la vaccinazione.
Tosse dei canili
Malattia lunga e odiosa, ma in genere non pericolosa. E' causata da un
batterio chiamato Bordetella bronchesettica che si instaura come germe di
invasione secondaria dopo l' Adenovirus CAV 2. Si manifesta con tosse
aspra e secca,scolo nasale e oculare e mancanza di appetito. Il decorso è
lungo ma benigno. La prevenzione si attua mediante vaccinazione
contemporanea a quella contro il cimurro, l'epatite e la parvovirosi.
Herpesvirus
E' una malattia mortale per la quale non esistono né cure né profilassi.
Infetta i neonati e li uccide in un giorno. L'infezione può avvenire per
contatto diretto con adulti portatori sani o durante il transito vaginale.
I sintomi sono l'incapacità di alimentarsi ed i continui lamenti.
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Malattie infettive batteriche
Leptospirosi epatica
Responsabile di questa malattia è il batterio Icteri haemorrhagiae.
Attraverso l'acqua bevuta in pozzanghere contaminate da urina di animali
malati o portatori sani (cani,topi) il batterio invade il fegato del
cane determinando un danno epatico irreversibile e letale. I sintomi
sono: febbre alta, apatia improvvisa, vomito e sete intensa, diarrea
anche sanguinolenta, ingiallimento delle mucose della bocca e della
sclerotica (ittero), aborto in caso di gravidanza. La cura è possibile
solo se attuata in tempo e prevede forti dosi di antibiotici per diversi
giorni.
Un altra forma di leptospirosi è quella dovuta al batterio Leptospira
canicola che prende a bersaglio i reni determinando una disfunzione
renale con accumulo di urea e conseguente tossicosi. I cani che superano
la malattia hanno i reni definitivamente offesi e saranno loro stessi,
per molto tempo, portatori sani della malattia. La vaccinazione rimane
l'unica forma di prevenzione e va effettuata dopo i due mesi di vita
insieme alle altre vaccinazioni che abbiamo già trattato. Purtroppo
l'immunità non supera i sei mesi e quindi in situazioni a rischio
risultano necessarie due vaccinazioni all' anno.
PRINCIPALI
MALATTIE INFETTIVE
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cimurro
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paramixovirus
più batteri
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diretta
e indiretta molto contagiosa
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vaccinazioni
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epatite
infettiva virale
|
adenovirus
|
contatto
diretto contagiosa
|
vaccinazioni
|
herpesvirus
|
herpesvirus
|
intrauterina
contatto diretto
|
vaccinazioni
|
parvovirosi
|
parvovirus
|
molto
resistente molto contagiosa
|
vaccinazioni
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tosse
dei canili
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adenovirus
|
molto
contagiosa
|
vaccinazioni
|
rabbia
|
rabdovirus
|
contagio
per morso
|
vaccinazioni
|
leptospirosi
|
leptospira
(varie)
|
contagio
orale
|
vaccinazioni
|
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Malattie
da protozoi
I
protozoi sono degli organismi unicellulari molto pericolosi per il cane al
quale provocano gravi malattie. Le malattie più frequenti sono:
Coccidiosi
Vittime prevalenti della coccidiosi sono i cuccioli degli allevamenti
intensivi o quelli che transitano in ambienti contaminati e con basso
standard igienico. I coccidi eliminati sul terreno da animali infetti se
assunti con la bocca determinano la malattia che si manifesta con diarrea
catarrale o emorragica, anemia, vomito e quindi disidratazione. Le
lesioni, di natura intestinale provocano dolore.Se non vengono
adeguatamente curati i cuccioli possono morire. Quelli guariti, per molto
tempo, saranno
portatori sani. La cura consiste in somministrazioni di sulfamidici per
almeno 14/15 giorni.
Babesiosi (piroplasmosi )
I principali vettori di questa malattia sono le zecche e principalmente il
Rhipicephalus sanguineus (zecca bruna del cane ). Durante la suzione la
zecca infetta il cane iniettando il protozoo responsabile della malattia,
il Babesia canis.Dopo alcuni giorni di incubazione,che variano a seconda
del tipo di zecca,l'animale comincia a mostrare i sintomi della malattia
che sono: febbre molto alta (40/41 °C), aumento della frequenza
respiratoria e cardiaca, apatia, anemia, ittero, emoglobinuria (urine
rosse), disappetenza e costipazione.
La forma acuta è caratterizzata da un grave ittero,emoglobinuria e
anemia.E' la forma più grave e facilmente letale.
La forma cronica invece è meno grave.Presenta gli stessi sintomi della
forma acuta ma tutti in forma più attenuata.
Una grave infestazione da zecche deve farci riflettere sulla possibilità
che il nostro cane possa avere contratto questa malattia. Un esame del
sangue atto a verificare la presenza di Babesia nei globuli rossi potrebbe
evitare spiacevoli conseguenze.
Leishmaniosi
E' una malattia tipica delle regioni mediterranee ed in particolare di
quelle costiere che si affacciano sul mare. I vettori di questa malattia
sono gli insetti succhiatori di sangue e più frequentemente le zanzare.
Anche gli uomini possono essere infettati da questa malattia che colpisce
le cellule del sistema reticolo-endoteliale. I sintomi sono:
immunodepressione, proliferazione incontrollata di tessuti, problemi di
tipo cutaneo e viscerale.La malattia si presenta infatti con due diversi
tipi di sintomatologia. Il sintomo cutaneo, meno grave e conosciuto come
bottone d'oriente è caratterizzato dalla presenza di una o più ulcere
cutanee di aspetto crateriforme coperte da crosta e refrattarie alla
cicatrizzazione. Quello di tipo viscerale, invece, è il più grave ed
assume una forma cronica con incubazione di diversi mesi. I sintomi
molteplici sono: dermatosi, dermatiti seborroiche o nodulari non
pruriginose, ulcere nasali e podali, cheratocongiuntiviti, uveiti,
dimagramento, abnorme crescita delle unghie.Seguono come sintomatologie
interne: ingrossamento del fegato, della milza, nefrosi e nefrite. Più
tutte quelle infezioni derivanti dall'immunodepressione. La terapia ha
raggiunto risultati soddisfacenti grazie all'uso di un antibiotico,l'amidosidina
solfato.
Calcoli
La differenza anatomica della vescica e dell' uretra fra maschio e femmina
determina che i maschi , con l'uretra più lunga, trattengano i calcoli più
facilmente delle femmine. La presenza dei calcoli nella vescica e nell'
uretra determina delle vere e proprie infezioni come uretriti e cistiti.
Da qui la necessità della rimozione chirurgica e del lavaggio delle vie
urinarie per evitare che residui di uroliti possano nuovamente
cristallizzarsi e dare origine a nuovi calcoli. La struvite (calcolo
Struvit) colpisce indifferentemente maschi e femmine ed è in genere la
conseguenza di cistiti che hanno determinato la formazione di ammoniaca (
per demolizione dei batteri) ed il conseguente aumento della
concentrazione e del pH dell'urina. In tali condizioni si avvia un
processo di cristallizzazione del magnesio fosfato (urolita) e la
conseguente formazione del calcolo.Una volta eliminati gli Struvit bisogna
curare l'infezione che li ha prodotti ed al tempo stesso somministrare
prodotti acidificanti e stimolanti delle urine. Alcuni tipi di calcoli
sono causati da un disturbo del metabolismo ad opera di un amminoacido
solforoso che i tedeschi chiamano Zustin.Questi tipi di calcoli non
vengono trattenuti dalle femmine ed i cani che ne sono portatori hanno
bisogno di particolari cure per tutta la vita, di una alimentazione
ipoproteica e stimolante delle urine. Possibili sono anche i calcoli di
ossalato di calcio e di acidi urici.
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Malattie
dell'apparato riproduttore
Eclampsia
E' detta anche tetania da parto o da lattazione in quanto colpisce, in
genere, cani di piccola taglia durante la seconda metà dell'allattamento.
I sintomi sono: crampi diffusi a tutti i muscoli, posizione di decubito
laterale con impossibilità a muoversi, arti distesi e rigidi con
tremore.Nei casi più gravi il cane può avere le mascelle serrate con
ferimento della lingua, affanno e febbre altissima (41-42°C )
Le cause della malattia sono ignote, tuttavia sembra essere favorita da
una ipomineralizzazione e dalla predisposizione del soggetto.La terapia
consiste nella somministrazione in endovena o intraperitoneale di sali di
calcio e di magnesio (con risoluzione immediata ). Più lento il risultato
con iniezioni sottocutanee di borogluconato di calcio al 20 % o di
ergotina. Per scongiurare le ricadute è bene sospendere l'allattamento o
somministrare forti dosi di sali di calcio e fosforo mescolati al cibo.
Metrite
E' una infezione dell' utero come conseguenza di un parto difficile o
parziale espulsione delle placente. I sintomi sono: apatia, febbre,
mancanza di appetito, scomparsa del latte e fuoriuscita dalla vulva di
materiale giallo-verdastro fetido.La cura si avvale di antibiotici e
irrigazioni antisettiche. Molto diffuse e difficili da scoprire sono le
metriti croniche in quanto non presentano alcun sintomo visibile. Di
solito vengono scoperte quando la cagna pur coperta dal maschio non viene
fecondata. L' antibiogramma indicherà gli antibiotici più appropriati.
In questi casi però la cura è lunga ed impegnativa
Piometra
Raccolta di pus nell' utero che si manifesta, quasi sempre, a distanza di
circa due mesi da un calore più lungo del solito.Colpisce preferibilmente
le cagne che non hanno mai partorito e quelle sottoposte a trattamenti
anticoncezionali. I sintomi sono: perdite vulvari (non necessariamente ),
apatia, perdita dell' appetito, aumento della sete e nello stadio avanzato
anche vomito.La cura definitiva e sicura è l' asportazione dell'utero.
Tumori
mammari
Ne sono maggiormente soggette le cagne che non hanno mai partorito e si
presentano come gonfiori o tumefazioni alle mammelle.Per fare una
distinzione grossolana tra benigni e maligni, diremo che i tumori benigni
si presentano con forme e contorni abbastanza regolari. La terapia è
chirurgica.
Malattie
congenite
La mancata discesa nello scroto di uno o di tutti e due i testicoli viene
chiamata criptorchidismo.
Quando, invece, il testicolo, pur essendo transitato per il condotto
inguinale, non raggiunge lo scroto,viene chiamata ectopia. La discesa del
testicolo inizia già nel grembo materno e si conclude, salvo poi la
completa formazione, nel primo mese di età. Si può parlare di
criptorchidismo se non compaiono i testicoli entro il sesto mese di età.
Il testicolo non sceso e trattenuto( sia in addome che in sede ectopica )
può degenerare in tumore fin dal terzo anno di età. Trattenuto in addome
produce il sertolioma mentre quello trattenuto in sede ectopica produce il
seminoma.Per la produzione di estrogeni ad opera del sertolioma il cane va
incontro ad una alopecia simmetrica sulla groppa e sui fianchi, ad un
cambiamento di carattere con femminilizzazione e all' ingrossamento delle
mammelle.Quando un testicolo trattenuto viene attaccato da un sertolioma o
da un seminoma, in buona percentuale ( 40 % )anche il testicolo
normalmente sceso nello scroto viene attaccato dalla stessa malattia. Per
quanto riguarda la fertilità diciamo che il bilaterale è sterile mentre
il monolaterale è fertile ma portatore genetico di questa patologia. E'
conveniente per un allevatore escludere il soggetto ed i parenti stretti
dalla riproduzione.
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Vaccinazioni
Le
malattie più frequenti oggetto di profilassi sono:
Cimurro
epatite virale
I due tipi di leptospirosi
parvovirosi
tosse dei canili
parainfluenza
Rabbia
La prima vaccinazione va fatta a due mesi di età e ripetuta dopo 20
giorni. Dopo un anno si vaccina di nuovo continuando le vaccinazioni a
scadenza annuale. In caso di pericolo la vaccinazione contro il cimurro e
la parvovirosi può essere anticipata a 40 giorni usando un vaccino
apposito.
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