PATOLOGIE
EREDITARIE
Come
per tutte le razze di taglia grande anche i retrievers possono
soffrire di alcune patologie di origine ereditaria.
I
Golden Retrievers non sfuggono all'eccezione ed anch'essi possono
avere dei disturbi congeniti o ereditari come la displasia
dell'anca, del gomito e oculopatie ereditarie.
Questo
non significa che le razze retrievers siano malate, ma crediamo sia
importante informare chi si avvicina per la prima volta ai
retrievers, sulle patologie tipiche della razza.
Purtroppo, come capita spesso, si è passati da una totale
disattenzione su tali problemi, dato che fino a qualche anno fa solo
pochi allevatori controllavano i loro cani, ad un eccessivo
allarmismo su tali patologie, arrivando a definire malati o non
adatti alla riproduzione, cani che pur non avendo una completa
assenza da alcune patologie, sono comunque animali che possono
condurre una vita del tutto normale, dal lavoro alla riproduzione.
Displasia
dell'anca:
La
displasia dell’anca è classificata dalle centrali di lettura ufficiali
preposte a tali controlli in gradi e in lettere. Ad esempio si sente
sempre più spesso definire “malato” un cane che presenta una "leggera
displasia all'anca grado C " quando invece la stragrande
maggioranza di questi cani conducono una vita normale come compagni
di giochi o come cani da lavoro.
Certo
è compito dell'allevatore, che effettua una corretta selezione al
fine di preservare e migliorare la razza, di impegnarsi per
raggiungere i migliori risultati e quindi se un riproduttore è
stato classificato " C " sarà opportuno accoppiarlo con
un cane con un grado di displasia di livello inferiore, al fine di
cercare di migliorare le anche dei cuccioli.
Ma,
le displasie in particolare, essendo malattie multifattoriali, cioè
sia genetiche che ambientali, abbisognano di particolare attenzione
nella valutazione delle stesse. La displasia può essere
trasmessa geneticamente dagli ascendenti oppure può derivare da
eccessivo nutrimento, crescita troppo rapida o da traumi
all'apparato scheletrico durante le fasi della crescita.
In un cucciolo appena nato non è possibile individuare i segni
della displasia, infatti si tratta di una patologia a base genetica
e non congenita, ma questi possono cominciare a manifestarsi dai
quattro ai nove mesi con l'inizio di una lieve zoppia. Una corretta
diagnosi della displasia dell'anca si può fare solamente con
l'ausilio dei raggi-x all’età di un anno. Quindi i soggetti
che si intende riprodurre andranno pertanto preventivamente
controllati da veterinari ufficiali che stabiliranno se potranno
essere utilizzati come riproduttori.
Questo
non significa che un soggetto non giudicato idoneo alla riproduzione
non possa avere una vita tranquilla e felice.
L’importante
quindi, senza cadere in allarmismi, è richiedere sempre
all'allevatore dal quale acquistate il cucciolo adeguate e
certificate garanzie sui controlli ufficiali eseguiti sulle anche e
sui gomiti dei genitori e seguire i suoi consigli su come crescere
correttamente il vostro cucciolo, sia dal punto di vista alimentare
che dal punto di vista del giusto movimento da fare nel primo anno
di vita.
Il
consiglio è sempre quello di informarvi il più possibile e di
diffidare da chi vi dice che solo i suoi cani sono a posto, o
da chi non vi fornisce la corretta certificazione
.
Qui
di seguito troverete dei link che Vi consiglio di visionare dove
viene spiegato in maniera più dettagliata cosa è la displasia,
cosa significa veterinario ufficiale e come il futuro acquirente di
un cucciolo a rischio di displasia può difendersi:
http://www.ugoricco.com/contenuti_vetufficiale.htm
http://www.ugoricco.com/contenuti_displasiaanca.htm
http://www.ugoricco.com/contenuti_difesaanca.htm
Purtroppo
in Italia non esistono regole per gli accoppiamenti, se non quella
che i soggetti siano della stessa razza, rimane quindi affidata
all'allevatore l’impegno di far controllare i suoi riproduttori.
Nel
nostro allevamento solo i soggetti risultati idonei alla
riproduzione con certificazione ufficiale per la displasia
dell’anca, del gomito ed oculopatie congenite vengono impiegati
come riproduttori.
Molti golden retriever vengono
controllati in Inghilterra presso la Centrale di Lettura inglese
British Veterinary Association BVA che utilizza il metodo Willis
diverso dal metodo Standard utilizzato dalla FCI.
Il metodo Willis prevede un
punteggio che va da 0 a 53 per ogni anca, dove il punteggio più
alto indica un’anca con una serie di difetti e 0 è segno di
assoluta assenza di difetti.
Non è possibile fare un paragone
tra i due metodi ma il seguente schema tratto da “The Orthopedic
Foundation for Animals”
http://www.offa.org/hd_grades.html può essere utile:
OFA |
FCI (European) |
BVA (UK/Australia) |
SV (Germany) |
Excellent |
A-1 |
0-4 (no > 3/hip) |
Normal |
Good |
A-2 |
5-10 (no > 6/hip) |
Normal |
Fair |
B-1 |
11-18 |
Normal |
Borderline |
B-2 |
19-25 |
Fast Normal |
Mild |
C |
26-35 |
Noch Zugelassen |
Moderate |
D |
36-50 |
Mittlere |
Severe |
E |
51-106 |
Schwere |
Displasia
del gomito:
La
displasia del gomito (ED dall'inglese Elbow Dysplasia) è una
malattia scheletrica del periodo dell'accrescimento del cane
caratterizzata dal conseguente sviluppo di artrosi.
Nonostante
la malattia si verifichi durante la crescita del cane, i soggetti
colpiti ne possono pagare le conseguenze per tutta la vita essendo
la malattia, nei casi più gravi, invalidante per la deambulazione.
Numerosi studi hanno ormai dimostrato che la displasia del gomito è
una patologia ereditaria, anche se le componenti ambientale,
nutrizionale ed il rapido accrescimento possono giocare il loro
ruolo nello sviluppo della patologia. Sfortunatamente la malattia è
poligenica, ossia, non è il frutto dell'espressione di un unico
gene, ma della sommatoria o della interazione di più componenti
geniche. A tutt'oggi non sono stati ancora identificati i geni
portatori di questa importante malattia e, quindi, l'unico modo di
selezionare i cani per la riproduzione consiste nel controllarne il
fenotipo (ciò che della malattia si rende manifesto),
La
displasia del gomito viene classificata secondo 3 gradi di
malattia (I, II e III) ed un grado di normalità (grado 0): maggiore
è l'artrosi e maggiore sarà il grado di ED
Il
grado 0, con nessun segno di artrosi, è quello indicato per la
riproduzione, ammessa, con cautela, anche per il grado I°, quello
con l'artrosi più lieve. In quest'ultimo caso l'eventuale
accoppiamento dovrebbe avvenire solo con un soggetto con artrosi di
grado 0. I gradi II° e III°, con artrosi da significativa a grave,
non sono invece mai indicati per la riproduzione.
Malattie
degli occhi - Atrofia progressiva della retina
Detta malattia, di cui conosciamo due forme diverse è, purtroppo,
in progressivo aumento.
Le due forme(CPRA, localizzata centralmente) e (PRA, generalizzata )
sono ambedue ereditarie.
La retina è la terminazione periferica del nervo ottico deputata
alla percezione dello stimolo luminoso ed è costituita
essenzialmente da due tipi di cellule nervose: i bastoncini e i
coni. I primi registrano le differenze d' intensità della luce
mentre i secondi, i coni, i colori. Da questo possiamo osservare che
negli animali notturni la retina ha solo bastoncini mentre nei
mammiferi i bastoncini e coni sono mescolati, ma con una prevalenza
dei bastoncini.
Nella PRA, generalizzata, assistiamo ad una perdita dei bastoncini
nella parte periferica della retina. La parte centrale della retina
inizialmente sopravvive a questo fenomeno poi inizia anch' essa una
lenta degenerazione dando dei sintomi che un padrone attento può
certamente rilevare. Il cane affetto da questa malattia avrà dei
problemi durante il crepuscolo e la sua pupilla rimarrà aperta
anche in condizioni di luce intensa.Il cane, inoltre, percepisce
solo i movimenti centrali.
Come complicanza del PRA spesso sopraggiunge la cataratta, che se in
casi normali può essere operata restituendo la vista al cane, in
questo caso, cioè come complicanza di PRA, la rimozione della lente
offuscata non produce l'effetto sperato.La malattia è attualmente
incurabile ed essendo ereditaria l'unico mezzo per evitarla è
quello di scartare gli esemplari portatori. Nel Golden si può fare
un esame oftalmoscopico dopo l’anno di età e ripeterlo
annualmente fino ai 5/7 anni, considerando che se è ereditaria la
PRA si manifesta entro i 5 anni. Oltre i 5 anni è acquisita e non
dipende da PRA.
Attualmente
è anche possibile fare la ricerca del DNA per determinare se il
cane è sano (normal A) portatore sano (carrier B) o affetto (affectd
C), questopermette agli allevatori di effettuare degli accoppiamenti
mirati per ridurre l’incidenza di questa patologia ereditaria.
Parametri
di selezione accettati dal nostro allevamento
DISPLASIA
DELLE ANCHE - grado "C"
DISPLASIA
DEI GOMITI - grado "1"
Certificati
da una centrale di lettura ufficiale italiana o estera.
OCULOPATIE
EREDITARIE
esente da P.R.A." (atrofia progressiva della
retina)
Certificato da veterinario abilitato.
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